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Il territorio, conteso tra mille interessi conflittuali, ha sempre più bisogno di una progettazione unitaria in quanto bene comune, alla scala in cui si abita, si lavora, si consuma: una scala che comprende luoghi  urbani, reti di città, fiumi, valli, zone agricole, entroterra costieri. Rispetto al progetto architettonico e urbano, il progetto di territorio ha regole disciplinari molto più episodiche e settoriali. Esito toscano di una ricerca nazionale sul “progetto di territorio”, questo volume propone il concetto di bioregione urbana come metodologia atta ad integrare analisi e progetti su: i prerequisiti ambientali dell’insediamento, la riconfigurazione di sinergie fra città e campagna, il riequilibrio policentrico dei sistemi urbani, i sistemi economici ed energetici a base locale, le forme di autogoverno per uno sviluppo locale autosostenibile a partire dalle regole per la messa in valore dei beni patrimoniali del territorio.

 

Alberto Magnaghi, promotore della Scuola territorialista italiana, è professore emerito dell’Università di Firenze, dove è stato presidente dei Corsi di laurea in Urbanistica e pianificazione territoriale e dove coordina l’Unità di ricerca “Bioregione urbana” del Dipartimento di Architettura; è presidente della “Società dei territorialisti/e”.