La Società dei Territorialisti e delle Territorialiste ONLUS esprime la massima vicinanza e solidarietà alle comunità curde del Rojava che stanno subendo in queste ore gli effetti delle azioni di guerra terroristica intrapresa nei loro confronti dal dittatore turco Erdoğan, che intensifica la sua permanente azione di repressione del popolo curdo, causando morti, distruzioni, danni e disagi gravissimi per le strutture e le persone che vivono nel Rojava siriano e iracheno.

È molto grave l’atteggiamento passivo tenuto in questo frangente delle “grandi potenze”, soprattutto USA e Russia, che mentre rinnovano dichiarazioni di amicizia e vicinanza al popolo curdo, evidentemente false o incoerenti, assistono senza obiettare ai proditorii attacchi, bombardamenti e raid aerei in corso da parte dell’esercito turco nei confronti del popolo curdo. Dimenticando anche il ruolo strategico da esso assunto fin dal 2014 nella guerra ai terroristi dell’ISIS, appoggiati invece da Erdoğan, a partire dalla difesa di Kobane; che oggi invece, evidentemente, Erdoğan vuole conquistare, anche per il ruolo simbolico assunto nel tempo da questo importantissimo centro urbano, politico e culturale.

Appare gravissimo, ancora, che tutto ciò avvenga per destabilizzare e annientare quel prezioso esempio e baluardo di democrazia territoriale, autosostenibilità sociale e ambientale rappresentato dal Rojava. Un riferimento importantissimo per un territorio, come quello mediorientale, contrassegnato da contesti piagati da guerre endemiche od oppressi da regimi dittatoriali, spesso sorretti dagli interessi della grande finanza internazionale, e che rappresenta un grande orizzonte di speranza e futuro sostenibile per popolazioni che, oggi, versano in condizioni terribili in termini di qualità della vita e di assetto sociale e civile.

La SdT unisce la propria voce a quella dei tantissimi movimenti e associazioni che chiedono azioni immediate, da parte delle istituzioni “democratiche” globali e locali, per indurre un immediato stop delle azioni terroristiche e belliche da parte dell’esercito turco nei confronti del Rojava e del popolo curdo. I territorialisti e le territorialiste promuovono e partecipano all’organizzazione di manifestazioni che rafforzano e ampliano tali istanze. La SdT è pronta a riprendere e intensificare da subito la collaborazione politica, tecnico-scientifica, culturale e umana con le rappresentanze curde in Italia, avviata nel recente passato.

Fermiamo le armi, riattiviamo il dialogo e la crescita della democrazia sostanziale nel Rojava. Subito.