Call for papers, scadenza 31 luglio 2012. Proposta di numero monografico della RCCS (Rivista Critica di Scienze Sociali), “CRISI ECOLOGICA E NUOVE SFIDE PER LA DEMOCRAZIA”, Organizzazione del numero speciale: Stefania Barca, Giovanni Allegretti e Laura Centemeri. Anche se la crisi ecologica rappresenta una delle maggiori cause di ansietà del nostro tempo, non vi è consenso sulle sue implicazioni sociali.
In tal senso, l’ambiente costituisce un vasto ambito di disputa simbolica e materiale, ampiamente dominato da approcci riduzionisti (tecnicisti e/o economicisti), spesso estranei alla dimensione sociale delle questioni ecologiche, dove la disuguaglianza rappresenta un aspetto particolarmente importante. D’altro canto, la maggioranza dei nuovi movimenti sociali, così come un numero crescente di “specialisti”, fanno riferimento ad una visione della crisi ambientale come effetto di una crisi sociale di dimensione planetaria. L’ambientalismo non é soltanto appannaggio di chi si occupa della “risoluzione di emergenze” per mezzo di soluzioni tecniche. Esiste anche un ambientalismo popolare e vari movimenti impegnati sul tema della giustizia ambientale che, sia nel Nord che nel Sud del pianeta, si fondano sulla convinzione della coincidenza tra disuguaglianze ambientali e sociali. Tale percezione, come pure il consenso scientifico relativo alla modificazione globale del clima, si presenta come una delle novità principali del nostro tempo.
Negli ultimi 10-15 anni, nell’ambito delle Scienze Sociali e Umane, ha visto la luce una serie di nuovi strumenti teorici che permettono di analizzare le questioni ambientali in maniera meno dicotomica e più olistica rispetto al passato. Questo numero monografico della Revista Crítica de Ciências Sociais si propone di mettere insieme contributi che possano utilizzare criticamente gli strumenti di analisi che vengono dai seguenti ambiti di ricerca: Giustizia Ambientale, Salute Pubblica, Democrazia (o Cittadinanza) Ecologica, Economia Ecologica, Ecologia Politica, Sociologia Ambientale, Eco-Criticismo e Storia Ambientale. Il contributo di questo numero vuol essere pertanto quello di offrire una visione il piú possibile ampia e articolata delle possibilitá offerte dalle Scienze Sociali e Umane per elaborare una riflessione critica sulla crisi ambientale contemporanea.
Gli assi tematici proposti sono:
- Crisi economica, (de)crescita e (in)sostenibilitá (per esempio: riconversione produttiva, ri-localizzazione, commercio eco-solidale, reti sociali ecologiste)
- Migrazioni e ambiente (movimenti di massa frutto di: costruzione di dighe, disastri naturali, cambiamenti climatici, esaurimento di risorse naturali, parchi nazionali, politiche di ‘recupero’ urbano, politiche ambientali e politiche anti-migratorie)
- Esperienze di agricoltura urbana e periurbana (sicurezza alimentare, alimentazione sana, sostenibilità agricola, agro-ecologia)
- Diversità bio-culturale (semi e medicina tradizionale, saperi locali, proprietà collettiva)
- Impatto sociale dei nuovi rischi per la salute collettiva (cambiamenti climatici, OGM, traffico di rifiuti tossici)
- Razzismo ambientale (ovvero: trasferimento dei costi ambientali su popolazioni indigene, minoranze etniche, afrodiscendenti)
- Grandi opere (ad es.: comunicazioni, miniere, produzione di energia) e conflitti ambientali
- Mobilitazioni contro la privatizzazione di risorse (acqua, semi, paesaggio, ecc.)
- Nuove narrative e nuovi linguaggi della crisi ecologica (ad es.: ‘verità scomode’, sicurezza alimentare nazionale, green washing, (in)giustizia ambientale e climatica)
Ci si attende che i contributi trattino le diverse tematiche proposte ponendo attenzione a due assi trasversali di analisi, ossia: 1) l’interazione tra locale e globale, con particolare attenzione alle questioni che implicano relazioni tra Nord e Sud del pianeta, e 2) le sfide e/o le opportunità che ogni questione implica in termini di democrazia e emancipazione sociale.
Le proposte si articoli dovranno pervenire entro il 31 Luglio 2012 ai seguenti indirizzi:
e dovranno includere: titolo, riassunto (massimo 500 parole) e un breve profilo biografico (massimo 300 parole) di ogni autore/autrice. Gli/le organizzatori/trici daranno notizia dell’avvenuta accettazione (o meno) delle proposte entro la fine di Agosto del 2012. Gli articoli completi (massimo 50.000 caratteri) dovranno pervenire agli/le organizzatori/trici entro la fine di dicembre del 2012. La RCCS pubblica articoli in Portoghese e Spagnolo. Sarà comunque possibile sottomettere proposte in Francese, Inglese o Italiano: se saranno accettate per la pubblicazione, i corrispondenti articoli saranno tradotti in Portoghese.