La Società dei Territorialisti/e esprime solidarietà e vicinanza al prof. Leonardo Rombai, membro del Comitato scientifico di SdT fino dalla sua fondazione. Nei giorni scorsi Rombai è stato vittima di attacchi rivoltigli a causa del ricorso che la Sezione fiorentina di Italia Nostra, da lui presieduta, ha presentato contro la decisione di realizzare il “Viola Park” nel territorio agricolo di Bagno a Ripoli, presso Firenze.

Urbanizzare venticinque ettari di territorio agricolo del Pian di Ripoli, già “frutteto” di Firenze e finora inedificato, è un’opzione decisamente miope.
Prevedervi la collocazione del “Viola Park” – vasto centro sportivo con dieci/dodici campi da calcio, piscine e palestre, voluto dal presidente della squadra di calcio del capoluogo toscano – è una scelta che assoggetta la pianificazione del territorio agli interessi di un privato. Tuttavia, non è una scelta obbligata, le alternative esistono. Indirizzi che avrebbero potuto guidare la localizzazione sono già presenti nei documenti della pianificazione territoriale, fra cui, ad esempio, il Piano paesaggistico regionale, promosso dall’assessore Anna Marson.
Espandere il costruito sui suoli agricoli è cosa dissennata. Viceversa, riutilizzare le molte aree dismesse, già collegate alle reti, già urbanizzate, sarebbe una scelta assai meno impattante sull’erario pubblico e sulle risorse territoriali. La rigenerazione di settori urbani oggi disattivati e dismessi, indicata dalla Legge urbanistica regionale 65/2014, rappresenta un’ipotesi reale: essa permette il mantenimento della fertilità dei suoli e l’accudimento delle campagne superstiti che hanno effetti di mitigazione climatica e di assorbimento del carbonio e delle acque meteoriche.
Localizzare il “Viola Park” in aree libere interne al perimetro del costruito avrebbe, inoltre, l’effetto di rivitalizzare settori urbani che languono in attesa di operazioni di speculazione fondiaria. Potrebbe costituire, al tempo stesso, un’operazione di ossigenazione ambientale e un’occasione per dotare di verde pubblico e sportivo quartieri e popolazioni che ne sentono drammaticamente il bisogno.
Inaccettabile il livello degli attacchi personali ricevuti da Rombai, stimato collega e amico, che ha dedicato le sue conoscenze di geografo e professore universitario alla difesa del patrimonio storico-artistico, delle città e dei territori rurali.