Informazioni  su: http://bit.ly/36Nz7Xv; nota di presentazione del convegno: http://bit.ly/35IgHWM.

I territori sperimentano oggi cambiamenti radicali, anzitutto in relazione alle iper-concentrazioni delle grandi città metropolitane. Difese da vent’anni da tutti i governi, in Francia e non solo, queste densificazioni crescenti appaiono sempre meno ecologicamente abitabili, socialmente giuste, economicamente sostenibili e democraticamente costituite.

In risposta a questa hybris socio-ecologica, un’altra prospettiva territoriale si apre, promossa da scenari alternativi che propongono nuovi modi di abitare e di vivere, relazioni più rispettose con l’ambiente e gli altri viventi, forme cooperative di economia e un controllo più diretto dell’azione politica.

Attraverso le loro esperienze, queste alternative aprono, ovunque nei territori ma soprattutto a partire dai margini e dalle periferie, i percorsi virtuosi di una possibile società ecologica post-urbana.

Alla tavola rotonda conclusiva del colloquio prendono parte anche le territorialiste Daniela Poli e Ilaria Agostini: buon lavoro a loro e buona rinascita a tutti i nostri territori.