Nelle due giornate del 4 e del 5 aprile scorso si è svolto a Bologna il Congresso della Società dei Territorialisti e delle Territorialiste (SdT). È stato caratterizzato da un’intensa discussione sui temi proposti dal Documento congressuale e da un comune impegno dei partecipanti a proseguire il percorso ecoterritorialista, superando la delicata fase vissuta dalla Società dopo la scomparsa di Alberto Magnaghi, fondatore e animatore di tutte le sue attività. Il Congresso è stato organizzato con un’impostazione unanimemente condivisa da tutti i membri del Consiglio Direttivo e dai due Vicepresidenti uscenti, Angela Barbanente e Rossano Pazzagli, a cui va il ringraziamento dei soci per aver coordinato la SdT dall’ottobre 2023, risolvendo non pochi problemi.
Il Congresso si è aperto con la Relazione introduttiva di Rossano Pazzagli, svolta anche a nome di Angela Barbanente, che ha sintetizzato gli elementi che in questa fase di transizione hanno contraddistinto le attività e la riflessione sugli strumenti e l’assetto della Società, al fine di darle nuovo slancio e rafforzarne la capacità di iniziativa, in coerenza con lo Statuto e i principi contenuti nel Manifesto fondativo. Per gli aspetti organizzativi Rossano Pazzagli ha voluto esprimere un sentito ringraziamento a Eni Nurihana per aver saputo svolgere con grande accuratezza in questa fase i gravosi compiti della segreteria tecnica.
Successivamente si sono svolte le tre sessioni tematiche approvate dal Consiglio Direttivo su proposta e con l’organizzazione di Daniela Poli. Le sessioni, come programmato, sono state centrate sulle relazioni di Andrea Ghelfi, Dimitri d’Andrea, Margherita Ciervo, rispettivamente introdotte e coordinate da Filippo Schilleci, Alberto Budoni, Daniela Poli. I dibattiti successivi ad ogni relazione sono stati molto vivaci e ricchi di spunti di riflessione.
Nella giornata di sabato è proseguita la discussione sui temi congressuali con numerosi interventi dei partecipanti, dai quali sono emersi ulteriori elementi utili alla ricerca-azione territorialista. Al termine del dibattito si è tenuta l’Assemblea delle socie e dei soci SdT che, dopo l’approvazione del bilancio consuntivo del 2024, è stata dedicata al rinnovo degli organi dell’Associazione.
I due Vicepresidenti, in accordo con il Consiglio Direttivo uscente, hanno proposto per la carica di Presidente Ottavio Marzocca e l’Assemblea ha approvato all’unanimità.
Quindi i due Vicepresidenti hanno proposto i nominativi del nuovo Consiglio Direttivo, prevedendo la conferma di Alberto Budoni, Luciano De Bonis, Anna Marson, Fabio Parascandolo, Daniela Poli, Filippo Schilleci, Alberto Ziparo, e l’inserimento dei/delle seguenti nuovi/e componenti: Gianmarco Cantalfio, Annamaria Colavitti, Margherita Ciervo, Marco Giovagnoli, Laura Grassini, Maddalena Rossi, Antonella Tarpino. L’Assemblea ha approvato all’unanimità la composizione del Consiglio Direttivo.
Infine i due Vicepresidenti uscenti hanno proposto come Vicepresidente Alberto Budoni e l’Assemblea ha approvato all’unanimità.
Terminata l’Assemblea, il neo-Presidente Ottavio Marzocca ha proposto un suo Intervento conclusivo nel quale ha delineato il quadro radicalmente nuovo che si sta creando in questo momento storico, evidenziando le contraddizioni della transizione energetica, le nuove aggressioni speculative al territorio e la violenta riaffermazione delle logiche imperiali e militari da parte delle potenze globali. Un quadro che – a suo avviso – i territorialisti non possono limitarsi a considerare come uno “sfondo” ma devono assumere come oggetto primario di attenzione, nel quale sarà opportuno collocare le linee programmatiche e le attività della Società, che verranno definite dal nuovo Consiglio Direttivo nei prossimi mesi e discusse nell’Assemblea delle socie e dei soci che si terrà in autunno.