Il convegno “La nuova centralità della montagna” è stato promosso dalla Società dei Territorialisti con la collaborazione di numerose associazioni culturali e istituzioni tanto delle Alpi che degli Appennini: Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Convenzione delle Alpi, Symbola, tsm|step Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio, SISEF, FAI, Legambiente, CIPRA Italia, DIST PoliTo, Dislivelli, Rete Montagna, Mountain Wilderness, UNCEM, IAM-PoliTo, Unimont – Progetto Italian Mountain Lab, AASTER, AGEI, Archivio O. Piacentini, CAI Comitato scientifico, Carta dell’Appennino, Centro Studi Valle Imagna, Fondazione Franco Demarchi, Eurac Research, Fondazione Nuto Revelli, IRES Piemonte, AISRe, NEMO, SNAI Comitato Scientifico, Accademia delle Alte Terre, ArIA – Centro di Ricerca per le Aree Interne e gli Appennini – Università del Molise, Ecomuseo del Casentino, Ecomuseo delle Alpi Apuane, Alleanza mondiale per il paesaggio terrazzato, Fondazione Comelico Dolomiti, Ordine degli Architetti della provincia di Arezzo.

Dopo un lungo periodo di abbandono e di esodo verso le pianure e le grandi città, il convegno si è proposto di trattare la nuova centralità della montagna verso cui è iniziato un “controesodo” dalle zone di crisi dell’Italia in trasformazione, alla ricerca di nuovi stili di vita, di produzione e di consumo. Questa ricerca ha inteso richiamare l’attenzione sul valore e sulle potenzialità dei territori montani, sia come spazio di vita peculiare e unico per chi ci abita (o ci potrebbe abitare) e per chi ci lavora (o ci potrebbe lavorare), sia come inestimabile patrimonio territoriale (ambientale, paesaggistico, storico-culturale, insediativo, di saperi locali, di risorse utili, di forme comunitarie di autogoverno) di cui siamo tutti beneficiari e responsabili.

Il convegno si è svolto l’8 e il 9 di Novembre del 2019 presso il convento di Camaldoli, in Toscana, nel cuore delle foreste casentinesi. Inaugurato il Venerdì pomeriggio con la seduta plenaria di apertura, è proseguito la mattina del Sabato con i tavoli di lavoro dedicati ai cambiamenti socio-demografici, ai cambiamenti ambientali, ai cambiamenti tecnologici e ai cambiamenti della governance, nei diversi contesti della montagna italiana. Nella seduta plenaria conclusiva ha approvato un “manifesto” che definirà le proposte per una nuova centralità e una nuova civilizzazione che  scende  dalla  montagna: un’agenda politica “dal basso” per la montagna italiana nel contesto europeo, il cui testo integrale è visibile cliccando QUI.

Cliccare QUI per il programma del Convegno, QUI per scaricare la locandina e QUI per l’articolazione dei tavoli di discussione.

Infine, QUI il collegamento alla cartella di lavoro condivisa (e in continuo aggiornamento) che contiene la raccolta dei materiali inerenti i temi trattati nel Convegno, QUI la “playlist” di YouTube che contiene la registrazione video integrale dei lavori in plenaria.