Dialogando con il volume di recente curato da Anna Marson per Quodlibet, Urbanistica e pianificazione nella prospettiva territorialista, un articolo di Antonella Tarpino esplora le coordinate per un rilancio del pensiero e della pratica territorialista a valle di un abbandono dei luoghi – materiale e teorico – che ha tutta l’aria di non essere casuale.
“Basta con l’uso sconsiderato che ogni parte politica ha fatto del territorio italiano in questi anni”, afferma Tarpino; e basta anche con la fasulla identificazione della difesa del locale con approcci securitari e populisti che non hanno nulla a che vedere con “il punto di vista dell’abitare”: la mancanza dei territori da agende politiche sempre più piene di metropoli non è frutto di cialtroneria o disinteresse, ma di scelte di sviluppo in cui quegli approcci restano interamente inscritti.
Pubblichiamo qui la versione PDF dell’articolo, uscito su volerelaluna.it; maggiori informazioni sul libro si possono invece trovare sul sito dell’Editore.