Cultura, patrimonio artistico, storico e paesaggistico: questo è da secoli la Toscana, la cui ricchezza è rinomata in tutto il mondo e riconosciuta dall’Unesco con sette luoghi dichiarati Patrimonio dell’Umanità.
A fronte di tanta bellezza, e come in molte altre parti d’Italia, in Toscana il cambiamento delle abitudini sociali soprattutto dal secondo dopo guerra in poi e il boom economico, hanno portato allo spopolamento di molti paesi e delle campagne e a una trasformazione radicale del modo di vivere le comunità e i beni comuni.
Paesi fantasma, borghi abbandonati e terreni incolti tramandano però la memoria di uno straordinario passato che, se sapientemente adoperato, può diventare occasione di profonda trasformazione e fonte di ispirazione per le nuove generazioni.
Questo convegno intende promuovere – partendo dai principi dell’autocostruzione e della condivisione di case e terreni – una nuova visione di società, in cui istituzioni pubbliche, tecnici ed esperti in materia, cittadini collaborino alla creazione di luoghi in cui abitare e comunità in cui vivere fondate sulla condivisione, la prossimità, la relazione, la sostenibilità, il senso di appartenenza, nel rispetto dell’ambiente e del territorio.
Sono invitati a dialogare istituzioni pubbliche e cittadini, tecnici ed esperti di costruzione, docenti universitari e specialisti di trasformazione sociale, testimoni di progetti di successo, per formulare insieme strategie innovative ed indicare nuove strade da percorrere.
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