“Un lenzuolo per coprire le magagne italiche”: così Sergio Bologna, nel suo documentatissimo articolo, definisce la logica perversa delle cosiddette “Grandi Opere”, assurta nel nostro Paese a principio di governo generando immani espropriazioni di sovranità, territorio e denaro pubblico.
Pubblichiamo in queste pagine il testo come contributo inaugurale di una discussione che, passata la stagione delle grandi vertenze territoriali, speriamo arrivi a smuovere la crescente insensibilità di tecnici, scienziati, decisori pubblici e (ahimè) cittadini su un tema di importanza cruciale per la qualità della democrazia e della vita.