A partire dalla metà degli anni Ottanta le città italiane subiscono profonde trasformazioni fisiche, sociali e politiche. La deindustrializzazione, la privatizzazione dei servizi, la mercificazione dei centri storici preda del turismo globale, sono alcune delle forme con cui il neoliberismo aggredisce il tessuto urbano e mette in crisi le regole della convivenza civile.
La gestione delle città si adegua al modello liberista e fa proprie le regole dell’economia finanziaria. Nei comuni impoveriti dai tagli statali, l’urbanistica contrattata e la cultura della deroga creano le condizioni per la bolla edilizia; nelle aree centrali delle città, i grattacieli soddisfano gli appetiti della rendita; nei territori, il consumo dei suoli agricoli altera gli equilibri ecosistemici.
Nel trentennio, un universo di comitati autorganizzati in difesa della città pubblica si oppone all’erosione degli spazi e dei beni comuni, al processo di indebolimento della democrazia rappresentativa e alla crescita del potere nelle mani dei sindaci. E restituisce all’intero paese la speranza di un cambiamento radicale.
Il quadro della fase storica neoliberista è ricostruito da architetti, urbanisti, territorialisti, geografi, poeti, narratori, storici, politologi, giornalisti, medici, agronomi, economisti, che raccontano le città secondo competenze disciplinari e prospettive diverse. Al primo nucleo di città apparso su “il manifesto” nella rubrica Viaggio in Italia – Avellino, Bologna, Cagliari, Catanzaro, Firenze, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Parma, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Sassari, Taranto, Torino, Venezia – si aggiungono in questo libro Bolzano, Catania, Cosenza, Genova, L’Aquila, Modena, Pisa, Ravenna e Siena.
Scritti di I. Agostini, F. Arminio, G. Barbera, P. Berdini, P. Bevilacqua, S. Brenna, D. Cersosimo, C. Ciampa, A. Costabile, A. Dal Piaz, V. De Lucia, F. Farinelli, G.J. Frisch, C. Greppi, F. Leder, A. Magnaghi, T. Perna, A. Perrotti, M. Preve, R. Radicioni, E. Righi, C. Rizzica, S. Roggio, E. Salzano, F. Sansa, A. Savini, E. Scandurra, P. Scarpa, M.A. Teti, G. Todde.