Commissione Sito web (B)
Coordinata da Massimo Carta
La commissione si occupa del progetto, della diffusione, della gestione e implementazione del sito web della SDT. Il sito ha l’ambizione di diventare strumento di diffusione della riflessione svolta entro la SDT. Attraverso il sito, si pubblicizza l’attività delle sedi locali: ogni sede potrà avere uno spazio sul sito.
Hanno aderito: Luisa Bonesio, Antonietta Buglione, Giovanni Carrosio, Paolo Castelnuovi, Davide Cinalli, Fabio Lucchesi, Matteo Jucker Riva, Giampiero Lombardini, Andrea Saladini, Cecilia Scoppetta, Elisabetta Volta
15 Ottobre 2011 – Massimo Carta
NOTE SULL’ATTIVITÀ DEL SITO E SU ALCUNE PROSPETTIVE
Cari componenti la commissione “sito web”, con alcuni di voi ho potuto parlare di persona (specialmente con Fabio Lucchesi, Andrea Saladini, Cecilia Scoppetta): questa mia comunicazione vuole iniziare ad articolare alcuni temi che potremmo dibattere a breve, vedendoci di persona o in videoconferenza.
Domani si riunisce a Bologna il Comitato dei Garanti della SDT e saranno presenti i responsabili delle singole commissioni. Io sarò a Bologna, e darò conto dell’attività svolta e delle prospettive che credo siano interessanti per chi si occupa del sito.
1.Visibilità del sito
In sintesi: il Sito ha avuto un buon successo di “visite” (circa 2.900 visitatori “unici”, ovvero che sono tornati più e più volte sul sito per consultare aggiornamenti, materiali etc.); in totale, il sito ha avuto 29.405 “contatti”, dai quali però bisogna sottrarre circa il 40% poiché sono stati effettuati dai software “ragno” (per spam, per la compilazione di form in automatico, per analisi di mercato etc.). Dunque, circa 14.000 volte il sito è stato visitato da persone interessate (spesso le stesse che sono tornate più volte). I Paesi del mondo dai quali sono state effettuate le visite sono 43, con netta prevalenza percentuale ovviamente dell’Italia, e con alte percentuali da Francia, Spagna e Stati Uniti. Il sito, anche in forza di questo traffico che genera, e per il fatto che viene “citato” spesso sui motori di ricerca (il 45% circa dei visitatori ci arriva da google), ha un buon piazzamento, e appare ai primi posti delle ricerche quando si digitano le parole chiave (“territorialisti” ad esempio conduce subito al nostro sito).
2.Utilità del sito
Il sito è dunque una forma di comunicazione pubblica dell’attività della SDT. Il sito, che è visitato da tante persone, è comunque usato essenzialmente da aderenti alla SDT, da simpatizzanti, da persone che ruotano attorno ai componenti, e dal webmaster (ovvero chi scrive) e da chi contribuisce a pubblicare materiali (Cecilia, Andrea). Ha insomma per ora una utilità interna che consiste in:
– raccolta delle adesioni alla SDT (form on line)
– raccolta delle adesioni alle diverse commissioni (form on line)
– risposte ad appelli (form on line, nello specifico appello per i piccoli comuni promosso da Carle e Magnaghi).
È ovviamente anche un archivio strutturato dei “materiali” prodotti dai componenti della SDT e dall’attività delle diverse commissioni (con differente livello di continuità). Nel sito, nelle diverse sezioni, si trovano tutti i materiali che garanti e aderenti, sia entro le commissioni che singolarmente, hanno ritenuto utile pubblicare.
3.Prospettive di sviluppo
Le prospettive di sviluppo del sito sono molte, e hanno essenzialmente a che fare con la necessità che divenga il luogo privilegiato della promozione della SDT e della comunicazione delle attività, nonché strumento per aumentare il numero delle adesioni in giro per il mondo. Gli obiettivi dei quali dovremmo dibattere sono a mio parere i seguenti.
– implementare la funzione di “archivio” dei materiali della SDT: essa già è efficiente, ma si può migliorare l’accessibilità attraverso chiavi di ricerca chiare, strutturazione in sezioni, etc.
– aumentare la condivisione dell’attività di pubblicazione: ora sono io essenzialmente che me ne occupo, ma rischio di essere un “imbuto” quando gli impegni non mi permettono costanza e presenza. Già alcuni (Cecilia, Andrea) sanno utilizzare il CMS (Content Management System, ovvero il contenitore che ho strutturato e che può essere usato da tutti);
– implementare le funzionalità di gestione della SDT. Gestione delle iscrizioni alla SdT, raccolta delle quote associative tramite PayPal o carta di credito, vendita di gadget e di pubblicazioni (atti dei convegni o altre), organizzazione del convegno annuale tramite apposita sezione, rimando al sito FUP della Rivista SDT, diffusione dei call per i convegni, etc.
– Ultimo punto, ma molto importante, aumentare l’efficacia comunicativa del sito, e renderlo un “luogo” attraente, chiaro, ben promosso ed indicizzato sui motori di ricerca. Questo comporta una ricerca vera e propria sulla forme della comunicazione e della grafica, sulle modalità di fruizione e condivisione, sulla necessità di aumentare l’affezione da parte di utenti anche nuovi.
Il mio interesse specifico su questo tema e in questo contesto del sito (al di là dei contributi sui temi fondanti della SDT) è sull’ultimo punto, che è a mio avviso il più promettente, e divertente, fatti salvi gli altri che sono da ritenere per gran parte assodati.
Già con Fabio Lucchesi abbiamo discusso dell’importanza di ricercare modalità di comunicazione e interazione tramite il sito che ci avvicinino alle reti sociali, che consentono di fare divenire la rete della SDT anche un luogo dove si sperimentano modalità on-line che aumentino l’efficacia del confronto interdisciplinare, che esaltino la natura multidisciplinare della SDT, e che coinvolgano giovani “territorialisti” che si occupano di comunicazione e media nuovi o meno nuovi (fotografia, varie forme di video-making, etc.). Durante il nostro corso di Progettazione urbanistica dell’anno appena trascorso, abbiamo sperimentato forme di interazione con gli studenti attraverso un blog (http://progettazioneurbanistica.wordpress.com/) costruito collettivamente dai circa 50 studenti del corso attivi sulla rete.